Smart Working: significato e valore

Il concetto di Smart Working, ancora oggi, risulta poco chiaro. Sono in molti a sostenere che lo Smart Working non vuol dire Telelavoro; quest’ultimo consiste essenzialmente nello spostamento della sede di lavoro, dunque qualcosa di ben distante da quelle forme evolute di Smart Working alla cui base risiedono i principi di flessibilità, responsabilità e autonomia.

Generalmente, lo Smart Working non può nemmeno essere semplificato come lavoro da casa, piuttosto, lo Smart Working nella sua accezione più avanzata è espressione di una cultura aziendale innovativa, di cui la valorizzazione dei talenti e la fiducia, unite alla responsabilizzazione sui risultati e alla flessibilità, costituiscono i principi fondanti.

Questa concezione di Smart Working mette dunque al centro dell’organizzazione la persona, al fine di far convergere i suoi obiettivi personali e professionali con quelli della società.

I vantaggi economici e sociali di una pratica evoluta di Smart Working sono davvero importanti. Secondo studi effettuati, le aziende rilevano mediamente un aumento della produttività pari al 15% per collaboratore; inoltre, anche un solo giorno di Smart Working per settimana può ridurre gli spostamenti di circa 40 ore l’anno, con un impatto davvero importante sull’ambiente in termini di diminuzione di emissioni di CO2 e riduzione del traffico.

Ma lo Smart Working è applicabile alle piccole e medie imprese, o si sposa soltanto con i modelli di business tipici delle grandi aziende?

Alcune delle difficoltà che si trovano ad affrontare le realtà più piccole derivano dalla necessità di sostenere sforzi economici importanti e non del tutto giustificati a fronte del numero esiguo di collaboratori, nonché dalla carenza o comunque non piena efficienza dei supporti tecnologici.

I sistemi cloud, i device portatili, i software per le video chiamate (per es. Skype), sono difatti tutti strumenti indispensabili per realizzare lo Smart Working. È dunque fondamentale prevedere un investimento importante sui sistemi IT prima di implementare un progetto di Smart Working in azienda.

Ciò nonostante, se partiamo dal presupposto che lo Smart Working è espressione di una cultura manageriale evoluta, che implica una definizione del lavoro per obiettivi, una cultura fondata sulla fiducia e la responsabilizzazione, e non sul controllo, allora possiamo sicuramente affermare che lo Smart Working è applicabile anche alle PMI.

Il “caso” Sintetica SA, società farmaceutica elvetica fondata nel 1921, leader nel mercato ospedaliero di farmaci analgesici e anestetici locali, ed oggi presente su scala globale, rappresenta un esempio di successo di Smart Working innovativo.

Da un paio d’anni è attivo un progetto di Smart Working aziendale. L’iniziativa, finalizzata principalmente ad accrescere la conciliabilità casa-lavoro, prevede che i collaboratori di determinati reparti possano scegliere di svolgere la loro attività, definita sulla base di obiettivi, dal proprio domicilio, mediamente un giorno a settimana.

La realizzazione di questo progetto ha reso necessaria la messa a disposizione di strumenti informatici e di comunicazione che rendessero “friendly” e al contempo efficace lo Smart Working.

Complessivamente, i risultati sono stati e continuano ad essere molto soddisfacenti, sia per l’azienda che per i collaboratori; l’iniziativa ha contribuito difatti a rafforzare il legame di fiducia e disponibilità già in essere tra le due parti, ha favorito un miglior bilanciamento tra vita professionale e personale, infine ha incoraggiato l’utilizzo di tecnologie digitali oramai indispensabili negli ambienti professionali con una dimensione globale.

Ma in Sintetica il significato di Smart Working si estende ben oltre la possibilità offerta ai dipendenti di lavorare da casa. Smart Working per Sintetica vuol dire essere un Great Place to Work, dove l’attenzione alla dimensione umana occupa sicuramente una posizione centrale.

In questa azienda, le energie si focalizzano sul benessere delle proprie collaboratrici e dei propri collaboratori. A cominciare dalla ricerca e valorizzazione dei talenti, garantendo l’acquisizione continua di nuove competenze e il mantenimento di quelle già acquisite e consolidate negli anni.

Sintetica mette a disposizione continuativamente posti di apprendistato nei diversi settori aziendali e offre occasioni di formazione continua, sia di carattere tecnico, sia più generale, in un’ottica di divulgazione della cultura d’impresa e di un arricchimento culturale complessivo; tutto questo tramite workshop, eventi e momenti dedicati. Sempre in tema di formazione, grazie ad una collaborazione con il MIP di Milano, sono stati definiti percorsi formativi ad hoc ed è stata realizzata una piattaforma digitale dedicata alla quale possono accedere in qualsiasi momento tutti i collaboratori.

Sul fronte dei vantaggi contrattuali, rientrano il contributo finanziario, in forma inversamente proporzionale al reddito, per le rette per l’asilo nido o per il baby-sitting nell’ottica di conciliazione lavoro-famiglia. Altra disposizione particolarmente apprezzata è quella che consente all’uno o all’altro genitore di restare a casa con i propri figli, in caso di loro malattia, sino a tre giorni consecutivi senza la necessità di presentare un certificato medico.

Un piano di mobilità alternativa che prevede incentivi economici sostanziosi, e l’organizzazione di campus estivi per i figli dei collaboratori dell’azienda, rappresentano ulteriori elementi distintivi di questa realtà.

In materia di benessere, Sintetica offre ai propri collaboratori un abbonamento gratuito a una palestra ubicata in prossimità della propria sede, mette a disposizione delle biciclette elettriche utilizzabili in qualsiasi momento della giornata, organizza lezioni di ginnastica dolce e massaggi individuali direttamente in azienda.

E ancora, soluzioni aggregate di ristorazione che risultano particolarmente apprezzate dai collaboratori: tutte le mattine, la giornata lavorativa comincia nella hall dell’headquarter dove viene allestito un corner con frutta, yogurt e prodotti di pasticceria realizzati artigianalmente e a chilometro zero; per la pausa di mezzogiorno, invece, un truck in stile vintage, posizionato all’esterno dell’azienda di Mendrisio, propone un’ampia scelta di piatti preparati al momento.

L’organizzazione “Uomocentrica” di Sintetica, che la porta ad essere un Great Place to Work, pone dunque al primo posto il benessere dei propri collaboratori. Per Sintetica ogni singola persona è importante, la comunicazione è aperta e diretta, il talento è riconosciuto e valorizzato, il successo dell’individuo dipende unicamente dal merito e dalla performance. Tutto questo in Sintetica vuol dire promuovere davvero uno Smart Working a 360 gradi.

Giovanna Benedettelli Corporate HR Manager

Smart Working: significato e valore

Il concetto di Smart Working, ancora oggi, risulta poco chiaro. Sono in molti a sostenere che lo Smart Working non vuol dire Telelavoro; quest’ultimo consiste essenzialmente nello spostamento della sede di lavoro, dunque qualcosa di ben distante da quelle forme evolute di Smart Working alla cui base risiedono i principi di flessibilità, responsabilità e autonomia.

Generalmente, lo Smart Working non può nemmeno essere semplificato come lavoro da casa, piuttosto, lo Smart Working nella sua accezione più avanzata è espressione di una cultura aziendale innovativa, di cui la valorizzazione dei talenti e la fiducia, unite alla responsabilizzazione sui risultati e alla flessibilità, costituiscono i principi fondanti.

Questa concezione di Smart Working mette dunque al centro dell’organizzazione la persona, al fine di far convergere i suoi obiettivi personali e professionali con quelli della società.

I vantaggi economici e sociali di una pratica evoluta di Smart Working sono davvero importanti. Secondo studi effettuati, le aziende rilevano mediamente un aumento della produttività pari al 15% per collaboratore; inoltre, anche un solo giorno di Smart Working per settimana può ridurre gli spostamenti di circa 40 ore l’anno, con un impatto davvero importante sull’ambiente in termini di diminuzione di emissioni di CO2 e riduzione del traffico.

Ma lo Smart Working è applicabile alle piccole e medie imprese, o si sposa soltanto con i modelli di business tipici delle grandi aziende?

Alcune delle difficoltà che si trovano ad affrontare le realtà più piccole derivano dalla necessità di sostenere sforzi economici importanti e non del tutto giustificati a fronte del numero esiguo di collaboratori, nonché dalla carenza o comunque non piena efficienza dei supporti tecnologici.

I sistemi cloud, i device portatili, i software per le video chiamate (per es. Skype), sono difatti tutti strumenti indispensabili per realizzare lo Smart Working. È dunque fondamentale prevedere un investimento importante sui sistemi IT prima di implementare un progetto di Smart Working in azienda.

Ciò nonostante, se partiamo dal presupposto che lo Smart Working è espressione di una cultura manageriale evoluta, che implica una definizione del lavoro per obiettivi, una cultura fondata sulla fiducia e la responsabilizzazione, e non sul controllo, allora possiamo sicuramente affermare che lo Smart Working è applicabile anche alle PMI.

Il “caso” Sintetica SA, società farmaceutica elvetica fondata nel 1921, leader nel mercato ospedaliero di farmaci analgesici e anestetici locali, ed oggi presente su scala globale, rappresenta un esempio di successo di Smart Working innovativo.

Da un paio d’anni è attivo un progetto di Smart Working aziendale. L’iniziativa, finalizzata principalmente ad accrescere la conciliabilità casa-lavoro, prevede che i collaboratori di determinati reparti possano scegliere di svolgere la loro attività, definita sulla base di obiettivi, dal proprio domicilio, mediamente un giorno a settimana.

La realizzazione di questo progetto ha reso necessaria la messa a disposizione di strumenti informatici e di comunicazione che rendessero “friendly” e al contempo efficace lo Smart Working.

Complessivamente, i risultati sono stati e continuano ad essere molto soddisfacenti, sia per l’azienda che per i collaboratori; l’iniziativa ha contribuito difatti a rafforzare il legame di fiducia e disponibilità già in essere tra le due parti, ha favorito un miglior bilanciamento tra vita professionale e personale, infine ha incoraggiato l’utilizzo di tecnologie digitali oramai indispensabili negli ambienti professionali con una dimensione globale.

Ma in Sintetica il significato di Smart Working si estende ben oltre la possibilità offerta ai dipendenti di lavorare da casa. Smart Working per Sintetica vuol dire essere un Great Place to Work, dove l’attenzione alla dimensione umana occupa sicuramente una posizione centrale.

In questa azienda, le energie si focalizzano sul benessere delle proprie collaboratrici e dei propri collaboratori. A cominciare dalla ricerca e valorizzazione dei talenti, garantendo l’acquisizione continua di nuove competenze e il mantenimento di quelle già acquisite e consolidate negli anni.

Sintetica mette a disposizione continuativamente posti di apprendistato nei diversi settori aziendali e offre occasioni di formazione continua, sia di carattere tecnico, sia più generale, in un’ottica di divulgazione della cultura d’impresa e di un arricchimento culturale complessivo; tutto questo tramite workshop, eventi e momenti dedicati. Sempre in tema di formazione, grazie ad una collaborazione con il MIP di Milano, sono stati definiti percorsi formativi ad hoc ed è stata realizzata una piattaforma digitale dedicata alla quale possono accedere in qualsiasi momento tutti i collaboratori.

Sul fronte dei vantaggi contrattuali, rientrano il contributo finanziario, in forma inversamente proporzionale al reddito, per le rette per l’asilo nido o per il baby-sitting nell’ottica di conciliazione lavoro-famiglia. Altra disposizione particolarmente apprezzata è quella che consente all’uno o all’altro genitore di restare a casa con i propri figli, in caso di loro malattia, sino a tre giorni consecutivi senza la necessità di presentare un certificato medico.

Un piano di mobilità alternativa che prevede incentivi economici sostanziosi, e l’organizzazione di campus estivi per i figli dei collaboratori dell’azienda, rappresentano ulteriori elementi distintivi di questa realtà.

In materia di benessere, Sintetica offre ai propri collaboratori un abbonamento gratuito a una palestra ubicata in prossimità della propria sede, mette a disposizione delle biciclette elettriche utilizzabili in qualsiasi momento della giornata, organizza lezioni di ginnastica dolce e massaggi individuali direttamente in azienda.

E ancora, soluzioni aggregate di ristorazione che risultano particolarmente apprezzate dai collaboratori: tutte le mattine, la giornata lavorativa comincia nella hall dell’headquarter dove viene allestito un corner con frutta, yogurt e prodotti di pasticceria realizzati artigianalmente e a chilometro zero; per la pausa di mezzogiorno, invece, un truck in stile vintage, posizionato all’esterno dell’azienda di Mendrisio, propone un’ampia scelta di piatti preparati al momento.

L’organizzazione “Uomocentrica” di Sintetica, che la porta ad essere un Great Place to Work, pone dunque al primo posto il benessere dei propri collaboratori. Per Sintetica ogni singola persona è importante, la comunicazione è aperta e diretta, il talento è riconosciuto e valorizzato, il successo dell’individuo dipende unicamente dal merito e dalla performance. Tutto questo in Sintetica vuol dire promuovere davvero uno Smart Working a 360 gradi.

Giovanna Benedettelli Corporate HR Manager